Che fom? Spetom!

drammaturgia:
Trio Tiracollo
regia:
Faustino Ghirardini
attori:
Faustino Ghirardini, Diego Belli, Mattia Grazioli
testo:
Liberamente tratto dall’opera di Beckett
musiche:
Trio Tiracollo
scenografia:
Faustino Ghirardini
costumi:
Faustino Ghirardini
materiale multimediale:
-
NOTA DI REGIA:

Ispirato all’opera - dai romanzi degli anni '50 fino ad Aspettando Godot - di Samuel Beckett, CHE FOM?... SPETOM! è una sfida: affidare al nostro dialetto il compito di esplorare temi a lui desueti come l’attesa e saggiare la capacità di una lingua quasi morta di raccontare un trio di varia umanità in attesa della notte.

Abbiamo voluto usare la lingua dei padri per dare suono alle parole di una umanità disperata che affronta con trasandata malinconia la perdita di senso della vita, dello stare insieme; di una umanità alle prese con la voglia e l’incapacità di dare un senso allo scorrere stesso del tempo.
Rasentano la follia e il ridicolo, i tentativi del Nani e del Bepi di trovare la maniera giusta per far passare il tempo... in attesa del Piero...
E l’inserto della scoperta dell'America è un vecchio gioco che rimanda a nuovi sensi, mentre quello di el nono, è un nuovo ricordo che rimanda a vecchi sensi. Eppure, tra le pieghe della disperazione, il gioco dei tre insinua un brandello di flebile speranza: il gioco nell’attesa, per l’attesa e dell’attesa.
Tutti aspettiamo qualcosa; aspettiamo domani, dopodomani... fino a quando Piero verrà, o fino a quando troveremo un buon pezzo di corda.
Si canta, si balla, si parla, si fa silenzio... si scruta la notte, si litiga, si fanno incontri, ci si abbraccia e quello che accade non sono le parole perché ormai le parole non hanno più senso. 

La sfida è davvero quella di provare ad affidare al suono materico e terrigno del dialetto il racconto di un surreale tentativo di avere ancora qualcosa o qualcuno per cui valga la pena aspettare.