L'opera del gruppo internazionale EuAct da sempre spazia al di là dei confini del teatro di prosa, con incursioni nel videoteatro e nella performance, di cui ha sviluppato un particolare stile chiamato "donq".

La chiave di queste opere attinge spesso a un linguaggio poetico che sfida le sovrastrutture dell'apparato razionale del pubblico.

Nella prima giornata, le performance eseguite da Alessia Pellegrino, che viaggiano tra i miti gnostici, miti pagani di morte e rinascita, excursus storici e antiche tradizioni orientali, dialogano con i frammenti poetici interpretati da Paolo Antonio Simioni.

Nella seconda giornata, si passa dal video ispirato ai diari veneziani di Wagner, a performance di carattere ironicamente apocalittico, fino alla dimensione eroica della più tradizionale prosa tratta da un racconto di Hemingway.

Le giornate di "Architetture nel Vuoto" propongo una serie di opere brevi, che coprono tutti i generi affrontati dal gruppo, in un confronto col pubblico che, negli intermezzi, diventa parte critica attiva, dialogando, se lo desidera, con gli artisti.